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Durata
3 giorni
E

L’Amiata (dal latino “ad meata”: alle sorgenti), gruppo montuoso di origine vulcanica, si colloca fra la Val d’Orcia, la Maremma e la Val di Paglia. La sua vetta, alta 1738 metri, è sormontata da una Croce monumentale alta 22 metri eretta nel 1910. È ricco di fiumi, Fiora, Vivo, Albegna e Paglia che alimentano l’Acquedotto del Fiora che rifornisce tutta la Toscana meridionale e il Lazio settentrionale. Il Monte Amiata è stato uno dei più importanti giacimenti al mondo di cinabro, il minerale da cui si ricava il mercurio. Le miniere sono state chiuse nel 1976 e da alcuni anni sono diventati un museo come il Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore. Essendo un rilievo isolato, in condizioni favorevoli, si può spaziare con lo sguardo per centinaia di chilometri e si possono individuare fra gli altri il massiccio del Gran Sasso, i Sibillini, il Terminillo, il Falterona, il Cimone, nonché il lago Trasimeno e quello di Bolsena, l’isola d’Elba, il Monte Argentario, la Corsica. I boschi dell’Amiata ricchi di faggi e castagni, in autunno, si tingono di giallo, arancione e rosso, regalandoci delle sfumature mozzafiato non soltanto nei sentieri, ma anche lungo le strade tortuose che risalgono il Monte e che ci portano in tanti spettacolari piccoli borghi.


Venerdì 25: Partenza alle ore 7.00 dal parcheggio di fronte al Carrefour a Calenzano; arrivo a Piano delle Macinaie alle 9.30.
Faremo un percorso ad anello lungo il sentiero 650, Rifugio Cantore, sent 682 rif. Amiatino, ancora sent 650 fino salire col 650V fino alla Vetta dell’ Amiata, e scendere poi al punto di partenza.
Riprenderemo le auto per raggiungere il nostro albergo in S. Fiora. Pranzo a sacco.
Tempo: 5h
Difficoltà: E
Dislivello: 760 m


Sabato 26: Trekking urbano a Santa Fiora, uno dei Borghi più belli d’Italia, per scoprire la ricchezza dei suoi monumenti medievali. Proseguiremo poi con un trek nei vicini sentieri per apprezzare i
colori dell’autunno. Pranzo libero.
Lunghezza e dislivello da definire.
Difficoltà: E


Domenica 27: Trasferimento in auto Vivo d’Orcia, “città delle acque”.
Percorso ad anello per scoprire cascate e sorgenti della zona. Pranzo libero.
Tempo: 3 h 30’
Difficoltà: E
Dislivello: 380 m

Da qui ci sposteremo, con i mezzi, a Seggiano e andremo a visitare il Giardino Daniel Spoerri (circa 2 h 30’), parco artistico che si estende su una superficie di 16 ha, dove vedremo 113 sculture sia
di Spoerri che di altri artisti.
Rientro a Calenzano, con arrivo previsto entro le 21:30.

Note: secondo il numero di partecipanti la gita potrà essere effettuata con bus o mezzi propri e costi condivisi. Scarpe con suola scolpita e abbigliamento adeguato. Bastoncini sempre consigliati.
Pranzo a sacco per venerdì. In caso di maltempo potremo usufruire delle vicine terme, per cui è consigliato portare anche il costume.


Direzione gita:
Silvia Sarri tel. 3296116104 e-mail: silviasarri54@gmail.com
Loretta Albavetti tel. 3473541982 e-mail: loretta.alba@gmail.com

NOTA: Le adesioni devono giungere per email ai capi gita e avranno valore solo se è stato versato l’acconto previsto.

Questa gita sarà presentata con tutti i dettagli mercoledì 7 febbraio ore 21 presso Casa Guidi, sede del CAI Sesto Fiorentino. Per partecipare è necessario effettuare la richiesta con questo link. Ingresso libero a soci e NON Soci fino al raggiungimento del numero massimo ammesso in sala.

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