Un’intera giornata – quella di domenica 23 luglio – dedicata al grande ricercatore, viaggiatore, alpinista, etnologo, fotografo, scrittore e poeta fiorentino che amava trascorrere le sue estati a Pasquìgliora, nel comune di Molazzana, circondato dall’affetto di tanti amici garfagnini.
Durante la giornata, ricca di eventi e attività, sarà visitabile a Casa Maraini la mostra fotografica “Maraini e la montagna. Immagini dal Karakhorum e Hindu Kush” a cura della Sezione CAI R. Nobili.
Durante la giornata sarà presentato il libro “Le montagne di Citluvit. Storie e storia di Fosco Maraini” in presenza dell’autrice Francesca Brunetti, socia della nostra sezione.
“Non ho mai avuto la fortuna di conoscere personalmente Fosco Maraini. Lo ho conosciuto attraverso le sue fotografie. Più di venti anni fa, con la mostra Il Miramondo, che ho visitato più volte al Museo Marini di Firenze. Poi ho letto alcuni dei suoi numerosi libri. Case, amori, Universi ad esempio. I libri di montagna. I resoconti dei viaggi. Di lui mi hanno colpito l’amore per la conoscenza, la disponibilità all’ascolto, l’apertura mentale, la fedeltà ai propri valori. Nonché la passione per la montagna.
Ho pensato che valesse la pena far conoscere questa persona ai bambini. Queste sono le ragioni per cui ho scritto questo racconto ambientato sulle Apuane, all’Alpe di S. Antonio dove Maraini ha trascorso tante estati.
L’inaugurazione del Parco che ha visto convergere tanti soggetti diversi: enti locali, CAI, parco delle Apuane va proprio in questa direzione.
Un piccolo tassello per conoscere questa figura straordinaria che per difendere i propri valori di libertà e non aderire alla Repubblica di Salò fu rinchiusa in un campo di prigionia in Giappone.” (Francesca Brunetti).